Dott.Dennis Viviani Studio Medico Dentistico
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Sbiancamento dentale

Lo sbiancamento dei denti è sicuramente un trattamento a cui, soprattutto chi è attento al proprio aspetto esteriore, rivolge spesso un pensiero. E’ un trattamento sempre più diffuso, soprattutto all’estero, ed efficace.

Viene spesso proposto un generico “sbiancamento dei denti”. Però ci sono varie tecniche, e ci sono molte scuole di pensiero su quale sia il metodo più sicuro e/o quello più efficace.

Prima di procedere con il trattamento è essenziale fare una attenta verifica della salute dei tessuti del cavo orale, sia tessuti duri del dente, che la salute delle gengive. Una fase molto importante è il pre-trattamento,  fare una buona igiene professionale per evitare sanguinamento delle gengive durante lo sbiancamento, e una buona remineralizzazione dei denti con applicazioni di fluoro. Se sono presenti delle otturazioni, bisogna controllare che siano perfettamente integre per evitare infiltrazioni dannose alla polpa del dente. Se i denti sono sensibili, la sensibilità deve essere risolta prima del trattamento (attraverso il laser a diodi) altrimenti potrebbe temporaneamente aumentare.

Il risultato dello sbiancamento varia da soggetto a soggetto, dipende dalla corposità dello smalto e dalla colorazione di base. Nei 2 giorni successivi al trattamento si consiglia vivamente di evitare l’assunzione di cibi contenenti pigmenti (es. sughi), bibite con coloranti artificiali, caffè, liquirizia, vino rosso e tea nero. I fumatori invece dovrebbero astenersi dal fumo per lo stesso periodo.

Il trattamento è ripetibile ogni 2 anni o ogni anno. Il paziente può usare ogni tanto delle mascherine pre-caricate consigliate dal professionista. Ovviamente la durata del trattamento è condizionata anche dagli stili di vita: fumo e alimenti cromogeni (vino rosso, spinaci, caffè, etc.) pigmentano i denti e bisogna cercare di evitare la placca con un buon spazzolamento dei denti.

Nel mio studio utilizzo la tecnica dello sbiancamento dentale con la lampada al led (Philips Zoom White Speed – www.philips.it) e con un gel a base di perossido di idrogeno (H2O2) al 25%, da applicare sulla superficie dei denti. La scelta di un gel con una % di perossido di idrogeno, tra le più basse sul mercato, è per contenere il più possibile l’effetto di iper-sensibilità dentale, senza perderci in qualità del risultato.

Le fasi dello sbiancamento in linea di massima sono:

Il massimo dell’effetto sbiancante è visibile dopo alcuni giorni dal trattamento (se almeno nei 2 gg successivi allo sbiancamento si seguono i suggerimenti sopra descritti).

Il risultato non è garantito al 100% perché anche per i denti esistono le macchie impossibili da rimuovere!

Tra le varie tecniche per lo sbiancamento mi permetto di sconsigliarvi l’approccio “fai da te” che può causare danni permanenti. Purtroppo su Internet si vendono prodotti di tutti i tipi tra cui alcuni che contengono acqua in quantità superiore di 25 volte rispetto alla dose terapeutica che possono portare a: bruciature chimiche e forme gravi di patologie alle gengive, fino anche alla caduta dei denti!

Attenzione anche ai dentifrici che promettono un effetto “sbiancante”! Contengono sostanze leggermente abrasive che tolgono i pigmenti superficiali, ma non sbiancano i denti. Non ne va fatto un uso sconsiderato perché possono abradere le superfici smaltee dei denti.

In alcuni casi lo sbiancamento potrebbe non risolvere il problema di eventuali macchie sui denti, un ottima alternativa per ridonare un bel sorriso al paziente potrebbe risultare l’utilizzo di faccette.


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